Prendersi cura della propria abitazione non è semplice, soprattutto quando si tocca l’argomento “manutenzione tetti”. Questi interventi, siano essi ordinari o straordinari, sono tesi a garantire una buona salute alla copertura.
Aver cura di questo fondamentale elemento dell’immobile permette di ridurre le spese di gestione, ottenendo performance migliori in termini di efficienza energetica e funzionalità.
Le coperture, se vengono trascurate, possono incorrere in danni anche piuttosto importanti, a seguito dei quali sarà necessario procedere con un’operazione di rifacimento del tetto.
Manutenzione tetti: perché è indispensabile?
Gli agenti atmosferici quali la pioggia, il sole e il vento possono danneggiare la copertura dell’immobile: ciò si traduce in svantaggi piuttosto gravi. Un tetto non curato adeguatamente:
- non garantisce lo stesso livello di comfort domestico;
- può rappresentare un pericolo per l’immobile e per gli oggetti/le persone a esso vicini.
La manutenzione ordinaria del tetto, così come gli interventi straordinari, consentono di mantenere la copertura in ottima salute, difendendola da fenomeni quali:
- infiltrazioni di sporcizia;
- materiali usurati;
- nidificazione di insetti e uccelli;
- formazione di muschio e fuliggine;
- accumulo di fogliame;
- crepe nelle tegole, che possono addirittura cadere provocando danni non indifferenti;
- infiltrazioni di acqua all’interno degli ambienti domestici.
Per evitare danni ingenti e la necessità di un oneroso intervento di rifacimento, è bene monitorare lo stato di salute della copertura, eseguendo le classiche operazioni di manutenzione ordinaria del tetto.
Interventi di manutenzione ordinaria del tetto
Verifiche periodiche e interventi mirati rappresentano due degli aspetti fondamentali delle operazioni di manutenzione ordinaria del tetto in legno o in altri materiali. Generalmente, le imprese specializzate si assicurano che:
- le tegole siano stabili e che non vi siano elementi danneggiati;
- non vi siano erbacce, muschio o macchie su tegole e sugli altri componenti della struttura;
- i canali di scolo e le grondaie siano privi di nidi, detriti, sporcizia e fogliame;
- la guaina impermeabilizzante non abbia crepe e che garantisca un’ottima aderenza.
La pulizia delle grondaie consente di evitare la presenza di depositi e la formazione di vegetazione, che andrebbe a intaccare il manto di copertura e la resistenza di coppe, tegole, guaine e degli strati sottostanti.
Tali verifiche e gli interventi di manutenzione ordinaria del tetto devono essere svolti almeno una volta all’anno. Il frangente migliore è in primavera, o comunque dopo i lunghi periodi di pioggia. In caso di eventi atmosferici intensi come grandinate, nevicate o venti forti, è bene ripetere le verifiche per evitare di correre inutili rischi.
Manutenzione straordinaria del tetto: in cosa consiste?
Nell’ambito della manutenzione straordinaria del tetto rientrano gli interventi più complessi, necessari a seguito di un malfunzionamento o di un danneggiamento della copertura. Un tetto danneggiato non è più in grado di difendere l’abitazione dagli eventi atmosferici, provocando una cattiva coibentazione e infiltrazioni di acqua.
Gli interventi di manutenzione straordinaria del tetto devono essere svolti più raramente, ogni 10 o 15 anni. Tali attività puntano a sostituire o modificare una parte della copertura. In particolare, rientrano in questa definizione le operazioni di:
- modifica integrale o di rifacimento degli impianti, qualora vengano installati pannelli fotovoltaici o solari;
- rifacimento finalizzato all’efficientamento energetico, tra cui la coibentazione e la realizzazione di cappotti esterni;
- sostituzione dei solai di copertura;
- trattamento mirato per travi di sostegno.
Rifacimento tetto: manutenzione ordinaria o straordinaria?
Sostituzione tegole tetto: manutenzione ordinaria o straordinaria? Sia la sostituzione delle tegole che l’intervento di rifacimento del tetto rientrano nel programma di manutenzione straordinaria. Queste operazioni, infatti, mirano a rinnovare o modificare (parzialmente o sostanzialmente) gli elementi strutturali dell’intero edificio.
Manutenzione tetto: detrazione fiscale da richiedere
È possibile usufruire di un’agevolazione fiscale pari al 50% di sconto Irpef, recuperabile nel giro di 10 anni, in caso di interventi di manutenzione straordinaria del tetto. L’intervento di rifacimento del tetto e manutenzione oggetto della detrazione deve prevedere una spesa massima pari a 96.000 euro all’anno/per immobile.