Tetto piano, a falde o curvo: ogni tetto necessita di un’adeguata copertura per garantire benessere, sicurezza e comfort termico all’abitazione. Un sistema di copertura, infatti, ha il compito di proteggere l’edificio da qualsiasi agente atmosferico, limitando al tempo stesso il fenomeno della dispersione termica.
La struttura portante sostiene il manto di copertura, che viene realizzato in specifici materiali impermeabili con la precisa finalità di garantire massima protezione contro pioggia, neve, vento ed eccessivo sole.
Ma quali sono i migliori materiali per la copertura dei tetti? Come scegliere i materiali più adatti alle coperture per tetti? Scopriamo quel che c’è da sapere in questo articolo.
Materiali e tipologie di coperture per tetti
A seconda del materiale, la copertura tetti assumerà caratteristiche che la differenzieranno rispetto ad altre soluzioni. Esistono diversi tipi di coperture per tetti, ognuno dei quali vanta proprietà specifiche e vantaggi ben precisi:
- copertura tetti in legno. Questo materiale è uno dei più diffusi e utilizzati perché ha un’incredibile capacità isolante. Il legno, infatti, contribuisce a ridurre il consumo energetico, pur riuscendo ad assicurare un’ottima tenuta in occasione di un evento sismico. Un ulteriore vantaggio è la sua semplicità di lavorazione;
- coperture per tetti in policarbonato. Questo polimero termoplastico è molto apprezzato per la sua longevità e può rispondere alle esigenze di edifici residenziali o industriali. Le lastre in policarbonato vantano un’alta capacità di isolamento termico e un’ottima resistenza all’usura e agli agenti atmosferici. Sono, inoltre, particolarmente leggere ed economiche;
- copertura tetti in cemento. In questo caso, si tratta di un materiale solido, resistente e duraturo. Il difetto è la tempistica di posa, più lunga rispetto ad altri materiali, ma anche la mancanza di proprietà antisismiche.
- coperture per tetti in PVC e plastica. Questi due materiali risultano particolarmente economici, impermeabili, flessibili e resistenti. Garantiscono semplicità di montaggio, un’ottima capacità isolante e risultano essere molto leggeri;
- copertura tetti in terracotta. Le tegole, realizzate in terracotta, sono in genere di colore rosso e possono essere create in forme diverse (alla marsigliese, alla romana, portoghesi o coppi). Un materiale scelto per la sua resistenza e per la sua estetica;
- coperture per tetti in pietra. Questo materiale, molto resistente, non richiede particolari interventi di manutenzione ma il tempo di posa può dilatarsi anche di molto, facendolo divenire un materiale più costoso degli altri. La pietra utilizzata per la creazione delle coperture per tetti è l’ardesia: una pietra ecologica, naturale, dall’estetica affascinante e dalle alte capacità termiche.
Materiale copertura tetti: come sceglierlo?
Per poter scegliere il materiale migliore per la copertura dei tetti occorre considerare diversi fattori: il budget, le caratteristiche geografiche del territorio, le condizioni metereologiche tipiche, le esigenze abitative.
Per esempio, se l’edificio si trova in una zona sismica è bene prediligere un materiale flessibile come il legno o il PVC. In caso si trovi in un luogo molto soggetto a nevicate, è preferibile scegliere un materiale come la terracotta e realizzare un tetto a falde, in modo che faciliti il deflusso dell’acqua.
Chi desidera effettuare un investimento duraturo, prediligerà un materiale altamente resistente come il cemento oppure il policarbonato. Per chi preferisce un materiale dall’estetica impeccabile, potrà scegliere la pietra. Chi desidera isolare termicamente la casa, risparmiando sui consumi energetici, sceglierà materiali come il PVC, la plastica, il policarbonato o il legno.
