
L’amianto è un agente cancerogeno altamente pericoloso: le fibre aerodisperse sono molto resistenti se inalate e possono provocare asbestosi, cancro ai polmoni o cancro della pleura. Per tale ragione lo Stato italiano, sin dai primi anni ‘90, si è posto l’obiettivo di eliminare completamente le coperture contenenti questo pericoloso materiale, prevedendo una serie di incentivi per togliere l’Eternit non solo per le imprese ma anche per i privati.
Nel dettaglio, per la rimozione dell’amianto gli incentivi previsti per il 2021 sono i seguenti:
ll budget messo a disposizione dall’Inail è di 200 milioni di euro con ripartizione regionale e per assi della cifra. Una apposita linea è destinata agli interventi di bonifica dell’amianto.
Tra le novità del 2021 spicca, poi, una specifica linea destinata a interventi di miglioramento della salute e sicurezza nell’ambito dei settori pesca e fabbricazione di mobili (identificati con appositi codici ATECO). I destinatari di tali incentivi per lo smaltimento dell’amianto sono tutte le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, nonché gli Enti del terzo settore (per alcuni interventi specifici). È prevista una specifica linea di finanziamento per i settori pesca e fabbricazione di mobili. È, invece, escluso il settore agricoltura per il quale è stato previsto uno specifico bando.
È, inoltre, escluso chi ha già ricevuto l’incentivo ISI Inail negli anni 2016, 2017, 2018 (a esclusione del caso in cui abbia partecipato per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale).
Per beneficiare di tali incentivi per il rifacimento del tetto in Eternit è richiesta l’assenza di condanne per omicidio colposo o lesioni personali colpose legate alla violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all’igiene del lavoro o che abbia determinato una malattia professionale, salvo che sia intervenuta la riabilitazione.
Anche per il 2021 è stato confermato il cosiddetto Ecobonus 110%, con cui lo Stato italiano consente di usufruire di detrazioni fiscali fino al 110% per tutti gli interventi di riqualificazione energetica. Ciò significa che chi ora ha un tetto in Eternit e lo sostituisce con un tetto a pannelli fotovoltaici può richiedere l’Ecobonus 110%.
Tale “bonus amianto fotovoltaico”, come possiamo definirlo, e che resta in vigore fino al 31 dicembre 2021, consiste in una detrazione con aliquota al 65% che spetta per i seguenti interventi, a patto che portino a un risparmio di energia primaria pari almeno al 20%:
Per i condomini, infine, gli incentivi per il fotovoltaico e lo smaltimento dell’Eternit consistono, invece, in una detrazione pari al 70% se gli interventi interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda e al 75% se gli interventi sono diretti a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva e purché conseguano almeno la qualità media indicata nelle Linee guida nazionali per la certificazione energetica.
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