Linee vita: cosa sono e perché sono importanti per la tutela dei lavoratori

Quando si parla di linee vita si fa riferimento a sistemi anticaduta il cui scopo è garantire la sicurezza dei lavoratori che svolgono attività in alta quota

Composte da due o più punti di ancoraggio uniti tra loro da un cavo in acciaio a cui vengono agganciati i DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) di cui dispone l’operatore, risultano un sistema essenziale per la sicurezza degli stessi. ​​Sono obbligatorie per tutti gli interventi di manutenzione e controllo relativi alle coperture degli edifici, il cui svolgimento avviene oltre i 2 metri di altezza rispetto a un piano stabile.

Linee vita: la normativa vigente

In Italia la salvaguardia dei lavoratori che operano in quota è regolata dall’Art. 115 del D.Lgs. 81/2008 il cui contenuto è relativo ai “Sistemi di protezione contro le cadute dall’alto”. Tra questi le linee vita sono annoverate tra i sistemi di ancoraggio.  

Inoltre, le linee vita, per essere considerate a norma di legge, devono essere in possesso della certificazione tecnica UNI EN 795 del 2002. Tale documentazione certifica che i produttori che si occupano della costruzione dei dispositivi di ancoraggio hanno rispettato tutti i requisiti previsti dalla normativa italiana.

Non solo, ma anche gli installatori che si occupano del loro montaggio sono tenuti a rilasciare, al termine dell’installazione, una documentazione che dichiara di avere eseguito il lavoro secondo quanto previsto dalla legge.  

La norma UNI EN 795 suddivide i sistemi di protezione contro le cadute in 5 classi:

• classe A: punti di ancoraggio di Classe A1 e A2;

• classe B: dispositivi di ancoraggio provvisori;

• classe C: dispositivi su linee di ancoraggio flessibili orizzontali, le cosiddette “linee vita”;

• classe D: sistemi su rotaia rigida orizzontale;

• classe E: ancoraggi a corpo morto per coperture piane.

Le linee vita possono inoltre essere classificate in: 

  • linee permanenti ad ancoraggio singolo;

  • linee temporanee amovibili dopo l’esecuzione di lavori;

  • linee permanenti con ancoraggio flessibile;

  • linee permanenti con ancoraggio rigido;

  • linee temporanee con ancoraggio zavorrato.

Se le linee salvavita per tetti permanenti sono destinate ad essere installate stabilmente in un edificio, quelle temporanee sono invece installate e utilizzate solo al fine dello svolgimento dei lavori.

Quando è obbligatoria la linea vita sui tetti

La linea vita sui tetti è obbligatoria quando il tetto di un edificio o di un capannone industriale, diventa un “luogo di lavoro” come ad esempio in caso di interventi di bonifica, installazione o manutenzione di impianti fotovoltaici o di condizionamento, installazione o manutenzione di antenne e parabole. Ovvero in tutti quegli interventi di manutenzione e controllo che avvengono al di sopra dei 2 metri di altezza rispetto a un piano stabile e che necessitano le prestazioni di operatori specializzati in quota.

Se pur sia presente una normativa italiana che regola l’installazione delle linee vita, numerose sono le regioni che hanno deciso di introdurre l’obbligo di installazione delle linee vite in determinati contesti. Ad esempio regioni come la Lombardia, l’Emilia Romagna, la Sicilia, la Toscana, il Piemonte, la Liguria, l’Umbria, le Marche, il Friuli Venezia Giulia, il Veneto, la Campania, la Sardegna e la Provincia autonoma di Trento hanno predisposto l’obbligo linee vita in tutti gli edifici di nuova costruzione

Quanto costa installare una linea vita e chi può installarle? 

Le linee vita, come da normativa, possono essere installate solo da ditte specializzate a seguito della presentazione di un progetto redatto da un tecnico qualificato, da un ingegnere o da un architetto. Sarà infatti il progettista ad occuparsi dell’elaborazione del progetto in cui vengono illustrate le modalità di utilizzo del sistema anticaduta, evidenziando i percorsi da seguire in base alla disposizione degli ancoraggi.

È dunque fondamentale la figura del tecnico abilitato che si occupa della scelta del prodotto certificato, indica, alla ditta che si occupa dell’installazione, come dovranno essere fissati gli ancoraggi e alla fine dei lavori attesta la corretta installazione dei dispositivi.

Una volta installate le linee vita, queste dovranno essere ispezionate periodicamente soprattutto prima dell’esecuzione di lavori in quota. La normativa italiana prevede che le ispezioni non superino i 2 anni per quel che riguarda i controlli al sistema di ancoraggio e i 4 anni per i controlli relativi alla struttura di supporto. 

Stabilire il costo di una linea vita prima della presentazione del progetto è impossibile poiché sono diversi i fattori che ne influenzano il costo come ad esempio la metratura e la morfologia della copertura, la tipologia di dispositivo installato e le modalità di accesso all’edificio e al tetto.

Se sei alla ricerca di una ditta specializzata nella progettazione e installazione linee vita, Professional Coperture è il partner ideale. Eseguiamo con scrupolosità ogni tipo di intervento relativo alla costruzione, ristrutturazione e manutenzione di tetti civili o industriali per privati e aziende. 

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