rimozione amianto e installazione fotovoltaico aziende

La diffusione dell’amianto in Italia è ancora predominante. Si stima che molti edifici, soprattutto capannoni industriali e commerciali, presentino ancora il tetto in amianto. Questo materiale, in passato molto utilizzato nel settore edilizio vista la sua elevata resistenza, è stato classificato tra le sostanze cancerogene. Esso, infatti, può provocare malattie respiratorie e cancro.

In questo articolo valuteremo gli incentivi fotovoltaico 2023 e i bonus da richiedere per la rimozione dell’amianto e installazione fotovoltaico. Scegliere pannelli solari al posto dell’amianto può avere infiniti benefici, dal punto di vista della salute e per quel che riguarda l’aspetto economico ed energetico.

Sostituzione amianto con fotovoltaico: gli obiettivi

Gli obiettivi degli interventi di rimozione dell’amianto e installazione fotovoltaico sono chiari e importanti:

  • ridurre i costi relativi agli oneri di sistema presenti in bolletta;
  • evitare qualsiasi contaminazione da amianto;
  • sostenere la crescita di una sensibilità più marcata riguardo la tematica ambientale, spostando l’attenzione sulle potenzialità delle energie rinnovabili.

Ad oggi, ancora 2,5 miliardi di mq di coperture presentano amianto: la sostituzione dell’amianto con fotovoltaico appare la soluzione più efficace e conveniente, visti gli incentivi proposti dal decreto FER1.

FER1: rimozione amianto e fotovoltaico

Il Governo ha emanato un nuovo decreto, che prevede incentivi importanti dedicati alla rimozione dell’amianto e installazione del fotovoltaico. Quali sono le norme che regolamentano questo decreto?

Per poter accedere all’incentivo, che prevede un premio pari a 12 euro/MWh sulle eccedenze, gli impianti devono:

  • avere una potenza compresa tra i 20 e i 1.000 kW;
  • partecipare regolarmente ai registri;
  • essere sostituiti da moduli, installati lungo una superficie pari a quella della copertura eliminata. La superficie dei moduli non può essere superiore alla superficie rimossa.

Per poter richiedere gli incentivi, occorre partecipare alle procedure pubbliche utili all’iscrizione del progetto nei registri dedicati.

Quali impianti hanno diritto agli incentivi?

Il decreto FER 1 suddivide in 4 gruppi gli impianti aventi diritto agli incentivi:

  • gruppo A, eolici o fotovoltaici;
  • gruppo A2, impianti con moduli fotovoltaici installati in sostituzione dell’amianto;
  • gruppo B, idroelettrici, geotermoelettrici, a gas residuati dei processi di depurazione o alimentati da gas proveniente da discarica;
  • gruppo C, eolici, geotermoelettrici e idroelettrici oggetto di rifacimento.

I vantaggi dei pannelli solari al posto dell’amianto

Sostituendo il tetto in amianto con un impianto fotovoltaico, è possibile innanzitutto rimuovere definitivamente il materiale dannoso per la salute delle persone, contribuendo al benessere dell’ambiente circostante. Ma non solo.

L’investimento si traduce in un sensibile risparmio in bolletta, pari all’80% dei costi sostenuti per la fornitura di energia. I tempi di rientro dell’investimento variano dai 60 ai 72 mesi, a differenza di una classica riqualificazione del tetto (per la quale occorreranno dai 73 ai 96 mesi per il ritorno d’investimento).

Quali sono gli incentivi fotovoltaico 2023?

Gli incentivi fotovoltaico del 2023 saranno identici a quelli offerti durante il 2022. In particolare, le agevolazioni che sono state prorogate fino al 2024 (mediante la Legge di Bilancio 2022), sono:

  • Ecobonus 50%:
  • Bonus Ristrutturazione;
  • Superbonus 110%.

Gli incentivi fotovoltaico per aziende

Le aziende possono usufruire di agevolazioni specifiche, dedicate:

  • alla fruizione del credito d’imposta;
  • al potenziamento dell’aliquota di ammortamento degli incentivi;
  • all’estensione della durata del credito d’imposta.

Fotovoltaico in Lombardia: gli incentivi 2023

Le piccole e medie imprese con sede in Lombardia possono beneficiare di un contributo extra erogato dalla Regione, che ha stanziato circa 10 milioni di euro. L’obiettivo è quello di contribuire all’efficientamento energetico delle imprese lombarde. La Regione finanzia, altresì, interventi di installazione e acquisto di:

  • impianti di microcogenerazione;
  • impianti fotovoltaici per la produzione autonoma di energia;
  • collettori solari termici.

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